STRIP#6 - UN PESCE DI NOME PANDA

Panda likes
Giacomo Bevilacqua
Su vari siti di disegnatori e lettori di fumetti scalpita il nome di una striscia apparsa quest'anno sul web.
Si tratta della creazione di Giacomo Bevilacqua fumettista dall'indubbio talento grafico, e dal gusto dolce e ironico trasferito nel suo personaggio.
La striscia "A panda piace" racconta in modo minimale ma efficace le avventure di un Panda che asseconda ogni suo desiderio, sogno ed ispirazione.
Questo animale tenero e bonario ci fa vivere tutti i sogni e le fantasie più strane a cui la nostra coscienza e timidezza mettono un freno.
Una fabbrica di sorrisi per chi non si può più permettersi di essere un bambino.
Etichette: Panda Orso Giacomo Bevilacqua Strip
postato da beppardo @ 23:44
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STRIP# - 5 PLANTIGRADI TRIPPONI

Orso Ciccione
FLavio Nani
Shockdom
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postato da beppardo @ 23:42
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GUERRA

Mark Millar e Steve McNiven
Marvel - Panini
Nella mia classifica di preferenze fumettistiche i classici supereroi americani galleggiano nelle ultime posizione. Sia chiaro li amo quasi tutti, ci sono cresciuto, adoro Thor (folgorato in un Supergulp d'annata), l'Uomo ragno, i Fantastici Quattro e Iron Man, ma sono più attratto dalla loro esistenza che dalle storie messe su carta, sopratutto a causa del tratto tipico del fumetto statunitense così iperealistico e precisino, mi annoia gli occhi.
Fortunatamente ho un fratello che raccoglie ciò che io tralascio ed è così che, un giorno, mi è capitato di raccogliere i sette capitoli della saga "Civil war".
Ne avevo già letto su internet, ma per i motivi suddetti non avevo approfondito la questione.
La storia è semplice quanto rivoluzionaria: il governo degli Stati Uniti vogliono che ogni supereroe, per poter fare il suo lavoro, debba registrarsi in una lista segreta svelando così la sua identità.
La decisione di far calare quella maschera che proteggeva tanto la privacy dell'eroe quanto la vita delle loro famiglie crea una spaccatura tra i "superdotati" creando due fazioni guidate rispettivamente da Tony Stark (Iron Man), a favore della legge, e Capitan America contro.
La storia rovescia così le classiche caratteristiche dei personaggi, il simbolo dello spirito americano si ribella alla Nazione, mentre il miliardario senza scrupoli si erge in sua difesa. Basta l'idea della storia per capire come la Marvel sia riuscita ancora una volta a rinnovare uno schema che non si logora mai.
Tra unioni, sorprese e tradimenti questa saga costringere il mondo dei supereroi a scontrarsi con i loro impulsi più violenti e a tradire i loro ideali.
Nemmeno la fine porterà veramente la pace.
Etichette: Marvel Thor Capitan America DC Panini
postato da beppardo @ 03:13
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CENTO DEMONI

Linda Barry
Linus
Baldini e Castoldi
Uno degli aspetti per cui ho sempre apprezzato Linus è la capacità di rinnovare il suo parco autori con proposte sempre diverse e, soprattutto, mai in linea con il passato.
Una delle migliori scoperte degli ultimi anni è stata la pubblicazione dei mini-racconti "Cento demoni" di Linda Barry.
Linda Barry è una simpatica signora americana del Wisconsin, amica di vari cartoonist e compagna di università di un tale Matt Groenig che, per primo, fece in modo di pubblicare le sue strip sul giornale d'istituto.
In realtà per lei il fumetto non è l'unico modo con cui esprime il suo talento: qualche anno fa la Baldini e Castoldi ha pubblicato il suo romanzo intitolato "Uno schifo di storia" in cui veniva a galla un lato più crudo e disperato rispetto al mondo tanto dolce quanto amaro delle sue strip.
I "cento demoni" della Barry sono tutte le piccole cose che ci segnano da bambini e che ci porteremo per tutta la vita che lei illustra con un tratto molto grezzo e patchwork con cui riesce ad illustrare con intelligenza e ironia la psicologia infantile.
Purtroppo, a parte il romanzo, in Italia non è stato pubblicato nient'altro della Barry e anche Linus, una volta conclusa la serie "I cento demoni", non le ha più dato spazio.
Fortunatamente estiste ancora internet e la Barry è un autrice che non si preoccupa di pubblicare un sacco di materiale sul suo sito.
Speriamo che, prima o poi, qualcuno torni a parlarne.
Etichette: Linus Linda Barry Baldini e Castoldi Matt Groenig
postato da beppardo @ 13:23
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STRIP #4 - FROCI

Ralf König
Linus
Tra i tanti autori di fumetti che arricchiscono le pagine di Linus il primo che vorrei citare forse non è il mio preferito, ma è quello che mi sorprende sempre. Ralf Konig è un disegnatore tedesco che mescola nelle sue storie l'universo etero con quello omosessuale marcandone democraticamente i difetti, le curiosità e le stranezze.
Il risultato sono piccoli affreschi di realtà quotidiana osservati in modo distaccato ma irriverente in cui ogni personaggio viene disegnato evidenziandone i tratti somatici facendo così scomparire le differenze tra etero e gay in un mondo fatto di grandi emozioni e delusioni.
postato da beppardo @ 10:30
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IL TEMPO NON FA IL SUO DOVERE

Guido Crepax
Linus
Questo blog nasce dalla volontà di parlare seriamente di un argomento che mi sta molto a cuore, i fumetti, attraverso il mio personale gusto.
Non sono capace di riempire un blog con i miei fatti personali (c'ho provato), ma capita che, ripescando nella mia memoria tra i fumetti che ho letto, mi ritrovi a collegarli con parti della mia vita.
Così, mentre lavoravo ad un nuovo post, ho iniziato a pensare a Linus e quando ho iniziato a leggerlo.
Nella mia memoria è una scoperta avvenuta dopo la chiusura di Comix, ma poi mi è tornato in mente di averlo letto molti anni fa, quando, appena teenager, ero ospite dai miei nonni e dormivo nella stanza di mio zio la cui libreria disponeva di una vasta collezione del settimanale della Baldini e Castoldi.
Ricordo che Linus era pubblicato in formato quasi Bonelliano e che non ci capivo molto, a dire il vero, ma per passare il tempo mi ero letto tutte le avventure di Valentina.
L'eroina di Crepax, dopo Il Giornalino e Topolino era il mio primo approccio con un fumetto adulto e forse il mio giudizio venne influenzato anche da questo, ma a distanza di tutti questi anni non sono ancora riuscito ad apprezzare l'opera del disegnatore italiano.
A parte lo stile, meraviglioso, e l'indubbio valore erotico (che mi colpì da teenager), non sono mai riuscito a farmi catturare dalle sue storie che mi ricordano sempre quei film porno in cui la trama non serve altro che a far lasciare sola la moglie viziosa con l'idraulico.
Così a metà storia ritrovavamo Valentina immancabilmente nuda, ma dopo l'applauso, chi aveva ancora voglia di andare avanti?
Etichette: Fumetti, Guido Crepax, Il Giornalino, Linus, Topolino, Valentina
postato da beppardo @ 11:15
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